LA NOVITÀ CHE STAVAMO ASPETTANDO
mmaginate di avere a disposizione in un’arma compatta quasi quanto una pistola una munizione al pari di quelle da fucile, sarebbe bello no? Allora perché immaginare quando tutto questo è finalmente realtà sul nostro mercato italiano. Diamondback, azienda americana costruttrice di armi da fuoco, che già abbiamo conosciuto grazie ai suoi straordinari modelli di AR-15, sorprende gli appassionati con un’arma corta capace di grandi cose: il DBX. Una piattaforma che spara novità su ogni fronte, la grandezza, la precisione, la leggerezza, ma soprattutto il calibro. Lo abbiamo atteso per tantissimo tempo, lo abbiamo desiderato e ora è finalmente sbarcato sul nostro mercato. Signori e signore il 5.7×28.
IL CALIBRO
Sviluppato fra il 2002 e il 2003 il 5.7×28 faceva parte di un progetto richiesto dalla NATO per sostituire il 9 Parabellum, il quale a causa di controversie interne non andò mai in porto. Nonostante il fallimento, questa munizione viene utilizzata tutt’oggi in oltre 40 stati e da moltissime forze di polizia, fra cui i servizi segreti americani.

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL DIAMONDBACK DBX
Il DBX si presenta in una forma non molto convenzionale per i nostri standard, un design unico studiato per l’operatività e la maneggevolezza. Realizzato in alluminio, anodizzato nella parte dell’hanguard, risulta leggerissimo e molto solido. La leva di armamento, con possibilità di spostarla su entrambi i lati, si trova sulla parte superiore appena sotto la slitta picatinny che corre per l’intera lunghezza dell’arma. L’impugnatura è una Magpul MOE ergonomica e dalla quale si raggiunge con facilità sia il selettore, in stile AR, sia la leva di sgancio del caricatore da 20 colpi, compatibile con quelli della FN Five-Seven.

Nella parte posteriore non troviamo nessun calcio ma una slitta picatinny messa per verticale per equipaggiare un calcio a scelta fra i tantissimi in commercio con questa aggancio o un anello per una cinghia per il trasporto occulto. Occulto? Si! Questa arma è classificata come comune, ovvero, ha la possibilità, se in possesso di PDA per difesa personale, di essere trasportata quotidianamente.
FIRE TEST DIAMONDBACK DBX
Grazie alla canna da 8 pollici, ma soprattutto al munizionamento, parlare di precisione è quasi scontato. anche a 30 metri il DBX assicura dei centri perfetti grazie anche alla familiarità che trasmette il grilletto ripreso dagli AR. Durante lo sparo sembra di utilizzare un cal. 22, impressionante la stabilità che si riesce ad ottenere equipaggiando di un vertical grip, o simili, nella parte anteriore dotata di attacchi M-LOCK. Inutile parlare dei risultati se equipaggiata di calcio posteriore e un punto rosso.
CONCLUSIONI
Per descrivere il DBX serve aggiornare il vocabolario, ancora non conosciamo termini appropriati per descrivere la magnificenza di quest’arma. Arrivata da poco ha già conquistato i cuori di chi la possiede, facendo risultare difficile pensare ad un qualcosa di migliore. A tutti gli effetti una pistola con capacità di un fucile d’assalto, che sa adattarsi ad ogni contesto e che da la possibilità di essere la compagna di tutti i giorni a chi ne ha necessità.